Bella gita primaverile nella bassa Val di Susa al Monte Salancia, 2088 m, dalla Certosa di Montebenedetto del XII secolo salendo nel bosco a Pian dell’Orso e da lì in cima. Si percorre un bel tratto del percorso del GTA nel Parco dell’Orsiera Rocciavrè che è diventato parte dei Parchi Alpi Cozie.
Accesso
Se si giunge da Torino dalla S.S. 24 si prende a sinistra per Villafocchiardo e si seguono le indicazioni per la Certosa di Montebenedetto. Su strada asfaltata stretta si raggiunge la Borgata Castelletto. Successivamente la strada diventa sterrata, si segue la deviazione a destra e si giunge in prossimità della Certosa di Montebenedetto, dove c’è un parcheggio a monte della stessa, non grande.
Itinerario
Dal piccolo parcheggio, prima della sbarra, si sale a sinistra sul sentiero GTA ben segnalato in un bel bosco ceduo.
Più avanti si interseca la strada sterrata, continuazione di quella percorsa in auto prima della deviazione per la Certosa.
Si continua sulla strada e si passa vicino all’Alpe Fumavecchia, posta a 1418 m. Quindi si passa accanto ad aree attrezzate per picnic e si arriva alla Fontana del Vallone.
La direzione di salita ora nel bel bosco di conifere è verso Sud-Est, sempre sul percorso del GTA e Sentiero dei Franchi che ripercorre la via seguita dall’esercito di Carlo Magno, che nel 773 salì in quota, per aggirare le truppe dei Longobardi accampate a Chiusa San Michele.
Quindi si arriva con un’ultima parte più erta alla Cappella Madonna della Neve, 1865 m, al Pian dell’Orso.
Il bel Pian dell’Orso è posto in una panoramica posizione, si possono ammirare le montagne della costiera orografica sinistra della Valle di Susa. (Vedi anche itinerario a Punta dell’Orso).
Si raggiunge, attraversando il Pian dell’Orso, in breve il colletto spartiacque tra la Valle di Susa e la Val Sangone e si segue a destra il sentiero verso il Colle del Vento.
Il sentiero procede sotto cresta e si vede in lontananza il Monte Salancia.
Quando si giunge in prossimità del Monte Salancia si risale il pendio erboso a destra, fuori traccia, e poi si percorre un tratto di sentierino di cresta.
In cima
C’è un cippo con una piccola croce.
Dall’arrotondata cima si ha un bel colpo d’occhio, in particolare si vede bene la bifida punta dell’Orsiera, 2878 m.
Tra le altre la Punta Rocca Nera e la Punta di Mezzodì.
Bella apertura sul Rocciamelone dove c’è il santuario più alto d’Europa.
Ritorno
Per la via dell’andata. Noi abbiamo scelto una via più diretta scendendo prima per cresta fino al Colle Salancetta, 2036 m, e poi lungo la costiera cercando i passaggi migliori, vaghe tracce anche per la neve. In questo caso il percorso diventa EE. Dall’alto si possono individuare le baite di Piansignore. (Anche la traccia allegata in questa parte è relativa al percorso fatto da noi).
Successivamente la pendenza si addolcisce e con percorso non segnato si raggiungono le baite di Piansignore.
Dalle diroccate baite si prosegue seguendo le indicazioni.
Per mulattiera si ritorna al punto di partenza e si può fare un bel giro alla Certosa di Montebenedetto. I monaci della Losa (della pietra) si stabilirono lì dal 1198 in una radura ben assolata. La chiesa è romanica con abside piatto e rivolta a levante. Nella Chiesa è presente una mostra permanente sulla presenza dei certosini, lì fino al 1473 anno in cui si trasferirono in una grangia più a valle a seguito di un’alluvione. Ora c’è una foresteria con 23 posti letto.
Materiali: normale dotazione escursionistica.