Sullo spartiacque tra la Val Sangone e la Valle di Susa, a breve distanza dal bellissimo Pian dell’Orso, si trova la Punta dell’Orso. La si raggiunge facilmente con una piacevole escursione tra faggete e ampie radure. Dalla sommità si gode di un vasto panorama sui monti circostanti.
Accesso
Da Torino si prende l’autostrada della Valle di Susa, si esce ad Avigliana Centro e si seguono le indicazioni per Giaveno. Successivamente si procede in direzione di Coazze con la provinciale SP192 verso la Borgata Tonda (è consigliabile impostare il navigatore). Superata la borgata si lascia l’auto nei pressi del primo tornante.
Itinerario
Dal tornante si risale la strada asfaltata per una decina di metri e si incontra sulla sinistra il sentiero n. 446.
Una palina indica il Pian dell’Orso a 2,05 ore di cammino.
Il sentiero, sempre ben tracciato, si inoltra nel bosco di faggi e castagni con modesta pendenza. Dopo breve si passa a fianco di abitazioni parzialmente diroccate.
A mezz’ora di cammino si incontra un bivio con cartello che indica altre direzioni, tra cui il Colle Bione, possibile via di ritorno. Si prosegue diritti.
Ad un certo punto il bosco dirada e il sentiero attraversa una vasta pietraia. Guardando a destra, verso l’alto si osservano imponenti roccioni.
Proseguendo il cammino a circa 1,15 ore dalla partenza si arriva al Colle Bè Mulè, un’ampia depressione erbosa con un evidente cartello esplicativo.
Dopo il Colle Bè Mulè il sentiero continua verso la Punta dell’Orso per poi piegare sul fianco sinistro dell’ampia cresta spartiacque tra la Valle di Susa e la Val Sangone. Il lungo tragitto in diagonale consente di ammirare sulla sinistra l’alta Val Sangone.
Il sentiero si dirige in modo evidente verso il punto più basso della cresta che scende dal Monte Salancia.
In breve si raggiunge il Pian dell’Orso a 1850 m e sulla destra si apre lo sguardo verso il bellissimo pianoro, con in fondo la Cappella Madonna della Neve.
Dal colle alla cappella vi sono circa 200 m di pianoro.
La Punta dell’Orso dista dal piano poche centinaia di metri e 50 m di dislivello che si percorrono in 15-30 minuti.
Dalla vetta il panorama si estende sulle montagne della Valle di Susa tra cui spicca il Rocciamelone con il santuario più alto d’Europa.
Ritorno
Per lo stesso percorso dell’andata oppure, scesi al Colle Bè Mulè, proseguire sulla cresta fino al Col Bione per poi scendere fino a raggiungere il sentiero dell’andata.
Attrezzatura
Normale attrezzatura escursionistica ed, eventualmente, i ramponcini.