Con questo scritto ripercorro brevemente le tappe fondamentali della storia della Compagnia della Cima: una storia di amicizia e di passione per la montagna.
Il primo incontro
si tenne a Torino nel mese di marzo 2005 presso il Centro Culturale Piergiorgio Frassati. Non poteva esserci un luogo più propizio, intitolato ad un giovane torinese, amante della vita, che ha vissuto una fede limpida ed è stato grande appassionato della montagna: Piergiorgio Frassati. Avevo proposto quest’incontro ad amici piemontesi come me amanti della montagna.
Da quell’incontro sono scaturite due direttrici di percorso:
- creare una struttura minimale di collegamento tra noi per le uscite in montagna; ha sempre prevalso tra noi la forma “amicale”;
- metterci al servizio per le gite comunitarie, proprie delle vacanze delle comunità di Comunione e Liberazione, dai ragazzi delle medie fino agli adulti. Gite fatte con molti partecipanti.
Ci sono stati molto utili gli insegnamenti della guida alpina Pino Cheney. Infatti alcuni di noi, negli anni ’80, avevano partecipato a due corsi di alpinismo con lui. Li avevamo organizzati dopo un primo incontro con Pino in occasione di un “Happening dei giovani” a Torino. Pino è stato, per alcuni di noi, il maestro che ci ha avvicinato all’alta montagna, che ci ha educato. Una sua massima era: “Non siamo noi che conquistiamo la montagna, è la montagna che ci conquista”. Il primo corso nel 1984 dal 15 al 21 luglio. Dopo di essi avevamo continuato ad andare in montagna, ma in forma saltuaria.
L’inizio ufficiale della Compagnia della Cima
è datato 6 giugno 2005 in occasione della salita al Rocciamelone, una bella cima di 3538 metri che domina la Val di Susa in Piemonte. È una montagna significativa, un tempo chiamata Mons Romuleus, perché il 1° settembre dell’anno del Signore 1358 l’astigiano Bonifacio Rotario ne raggiunse la cima, per adempiere un voto portando con sé un trittico mariano. Sulla cima c’è il il santuario più alto d’Europa.
Sempre nel 2005, il 7 ottobre, ci siamo ritrovati a cena, abbinando una proiezione di foto delle salite: dalla stagione invernale fino a quella autunnale. Quest’appuntamento è diventato una ricorrenza annuale.
Da quell’anno la frequentazione della montagna si è fatta più continua, escursioni e vie alpinistiche, raggiungendo tante cime. Un piccolo dato personale che lo testimonia: il 1 ottobre 2007 nella Valle dell’Arc, nel Vallon de la Lenta, con Francesco ed Angelo, ho salito la mia 100ª cima oltre i 3000 metri. Il nome è Pélaou Blanc, 3135 m, sopra il Colle dell’Iseran, in Francia, una cima escursionistica.
Il sito della Compagnia della Cima
Un fatto fortuito successo a Gianni, un incidente l’ha bloccato per un lungo lasso di tempo. In quel periodo, con la collaborazione di Sara, ha messo in pratica l’idea, nata con Francesco, di raccontare le escursioni fatte e così è nato il sito: questo accadeva nel 2007. (Oggi si avvale della preziosa collaborazione di Laura e della precisa revisione di Elio).
La compagnia si è allargata oltre i confini, alla Svizzera: nella foto al centro il nostro amico Luigi, detto Pedro, di Lugano, siamo sulla cima dell’Alphubel, 4206 m.
La realizzazione di un canale YouTube della Compagnia della Cima, la data è il 23 luglio 2014 .
Alcune ascensioni “storiche”
Una delle prime salite lunghe e significative: La Grivola, 3969 m, il 17 agosto 2005. Con tempi “biblici”, partiti dal rifugio alle 3.15 e arrivati alle auto intorno alle 23.30!
La Cresta est del Monviso, 3841 m, in Valle Po il 15 agosto 2007, aiutando due giovani che avevano sbagliato via nella parte terminale.
Il 25 luglio 2012 la salita sul Dente del Gigante, imponente guglia granitica che svetta nel massiccio del Monte Bianco superando di poco i 4000 m. Il monolito finale alto 140 m offre un’arrampicata esposta su ottima roccia.
Nel 15 agosto 2016 la salita al Monte Bianco lungo la via normale italiana dal Gonella.
Il 21 settembre 2019 la salita al Cervino, una meta agognata da molto tempo.
Una salita recente e meno impegnativa: il 21 febbraio 2023 alla Punta Lunella, con la presenza di Giorgio, Angelo, Pietro, Francesco, Augusto e Giovanni.
La mostra “La Compagnia della Cima” al Meeting di Rimini
L’idea della mostra mi è venuta dopo aver letto il titolo della 44ª edizione del Meeting per l’amicizia tra i popoli dal titolo “L’esistenza umana è un’amicizia inesauribile”. L’abbiamo proposta a Bernhard, presidente del Meeting, e dopo il primo parere positivo della Redazione è iniziato il dialogo con Alessandra, responsabile dell’Ufficio Mostre, per realizzarla. Ci siamo lanciati in quest’avventura con la fattiva collaborazione di tanti amici sparsi per l’Italia, sia per la parte progettuale, sia contenutistica e soprattutto per la raccolta fondi per la realizzazione. Su consiglio di Alberto abbiamo coinvolto Manuela, architetto, che è stata bravissima nel pensare alla parte strutturale e non solo. Alla realizzazione hanno collaborato i volontari del Meeting (grazie a tutti loro) e Giuseppe.
Infine a Rimini dal 20 al 25 agosto 2023 abbiamo presentato la mostra “La Compagnia della Cima”, con un notevole afflusso di pubblico, più di 10.000 persone, partecipe e spesso commosso. Su questo sito si vedano alcuni estratti: diario di vetta e dal diario di vetta con i commenti dei visitatori.
Abbiamo avuto il sostegno del Consiglio Regionale del Piemonte, con il patrocinio del Museo della Montagna, con la collaborazione dell’Assessorato a Turismo, Sport e Commercio della Regione autonoma Valle d’Aosta, con il contributo di Beato Allamano srl, Chiericigroup srl-Studio Chierici e SpazioGroup, con la collaborazione di Ronco Alpinismo e Mizuno: in questo percorso molto hanno fatto, oltre a Gianni, Carlo V. e Carlo D.
Inoltre tra gli altri ci hanno aiutato: Marco, Erika, tanti amici che ci hanno fornito foto, in particolare Luca e Maria Laura, Fabrizio per i contatti, Piero per la grafica, Paolo e Roberta per il video, Matteo per le musiche. Significativa la collaborazione con PRT, con Franco e Marco.
Con la mostra abbiamo comunicato la nostra esperienza di essere compagni di escursione, di cordata, che ha consolidato nel tempo una vera amicizia che ci ha spinto a “servire” gli altri, così come siamo capaci. La mostra è stata costruita in modo tale da simulare una salita in montagna per mezzo di testi evocativi e immagini mozzafiato, di esperienze di escursioni, di scalate, di panorami e scorci, di vette e ghiacci.
Alla mostra hanno collaborato, sia per prepararla, sia per presentarla e sia per accogliere i visitatori, nuovi amici dalla Lombardia, Emilia Romagna e Svizzera. Un’amicizia che si allarga e di cui siamo grati!
Dopo la mostra
il 16 e il 17 settembre 2023 ci siamo visti a Bousson, in Val di Susa, in una Casa Alpina che alcuni tra noi stanno ristrutturando. Succulenta cena con grigliata preparata da Gianluca, Francesco e Gianni. Il giorno dopo gita al Monte Chaberton.
E poi
anzitutto penseremo a delle uscite da proporre a nuovi amici che l’hanno chiesto (le prime l’8 ottobre all’Alta Luce in Val di Gressoney e il 14 ottobre al Monte Cusna nell’Appennino Reggiano) e vedremo quello che il Signore ci farà incontrare e scoprire. Le cose più belle accadono come per miracolo.