Monte Civrari (Punta Imperatoria)

  • Destinazione: Monte Civrari
  • Zona alpina: Alpi Graie [sez. 7]
  • Gruppo montuoso: Gruppo del Rocciamelone  [Alpi di Lanzo e dell'Alta Moriana]
  • Regione: [IT] Piemonte
  • Valle: Val di Viù
  • Difficoltà: E
  • Data: 07/11/2021
  • Traccia GPX: Scarica
  • Partenza: Niquidetto
  • Altitudine partenza: 1180
  • Altitudine arrivo: 2302
  • Dislivello: 1122
  • Attacco percorso: a destra della piccola chiesa
  • Esposizione: sud prevalente
  • Punti di appoggio:

Dalla collina di Torino si vede bene il Monte Civrari, una costiera che si presenta alla vista appiattita e lunga, ma in realtà risulta affilata e variata con tre cime: la più significativa è la Punta Imperatoria, 2302 m (Val di Viù).

Accesso

Sia dalla Val di Susa seguendo da Almese la strada per il Col del Lys, raggiunto il colle si scende fino a Niquidetto, sia dalla Valle di Viù: si passa da Viù, frazione di Fucine, e poi si va verso il Colle del Lys raggiungendo Niquidetto.

Itinerario

Dal parcheggio sulla strada si vede subito il cartello e ci si dirige verso la piccola chiesa,

Si sale alla chiesetta

sui muri delle case numerose lose dipinte, che caratterizzano questo piccolo borgo “raccontando” la montagna.

Losa dipinta da Lia Laterza (pittrice torinese)

Quindi si gira a destra passando davanti alla facciata della chiesa e si imbocca un sentiero che sale decisamente nel primo tratto,

Giovanni sul sentiero

per poi piegare verso sinistra tra prati. (La traccia è indicata da segnavia di colore bianco/rosso). Quindi si percorre un breve tratto, abbastanza erto,  si costeggia poi una mulattiera per ricongiungersi alla stessa che volge verso sinistra entrando in un bel bosco di faggi.

Camminando nel bosco di faggi

Si raggiunge una zona di pascoli dopo aver lasciato a destra alcune diroccate costruzioni.

In lontananza il Civrari (Punta Imperatoria)

Quindi ci si volge verso destra e si sale percorrendo il margine occidentale dei prati per arrivare nelle vicinanze delle Muande Frestè a 1452 m.

Zona pascoliva percorsa

Poco prima del termine della dorsale si prosegue con una decisa svolta verso sinistra passando appena a monte di un faggeto e si aggira un costone per entrare vallone del Civrari. Nel percorso successivamente si incontra una pietraia.

Pietraia

Poi si prosegue su rocce montonate, porre attenzione se bagnate.

Rocce montonate

Si arriva nei pressi del Rio Civrari in prossimità di un tratto roccioso; dapprima lo si costeggia e poi lo si attraversa per salire sul lato destro orografico. Nella salita si incontrano rocce affioranti per arrivare ad un piccolo promontorio dove il vallone si allarga e si spiana ed in breve si giunge alle sponde del Laghetto del Civrari, posto a 1956 m: la meta a questo punto è evidente.

Lago del Civrari

Passati in prossimità del lago si continua con leggera ascesa e quindi ci si volge a destra con salita più ripida. In seguito si raggiunge una spalla erbosa posta sotto la direttrice della meta. Si raggiunge la Fonte Imperatoria (risistemata proprio il giorno della nostra ascensione) e si prosegue a mezza costa verso destra. Alla fine una curva a gomito ed un breve tratto di sentiero portano alla dorsale.  (Tempo segnato sulle indicazioni 3,15 ore, nel nostro caso abbiamo impiegato circa 2,30 ore).

In cima

C’è una costruzione in pietra, con nella nicchia una piccola statua della Madonna.

Costruzione in pietra con Madonnina

Panorama bellissimo nonostante la modesta quota. In lontananza i caratteristici Denti d’Ambin.

Denti d’Ambin

La Levanna Orientale al fondo della Val Grande di Lanzo con vicina la Punta Girard.

La Levanna Orientale

La Ciamarella, imponente montagna con al suo fianco la Piccola Ciamarella.

La Ciamarella

Si erge imponente il Gran Paradiso con Il Roc.

Gran Paradiso

In basso verso ovest si vede il Colombardo, 1898 m, con il bel Santuario della Madonna degli Angeli.

Santuario della Madonna degli Angeli

Ritorno

Per la discesa si percorre l’itinerario di salita.

Lago del Civrari

Nel nostro caso, essendo la stagione avanzata, in alcuni tratti occorreva evitare il ghiaccio.

Daniele

Un caratteristico ometto incastonato nel ghiaccio.

Ometto “ghiacciato”

Ampio il panorama in discesa.

Scendendo dalla Punta Imperatoria)

Begli scorci sui boschi autunnali di betulle illuminati dal sole pomeridiano.

Colori autunnali

Attrezzatura: normale dotazione da escursionismo (a stagione avanzata possono essere utili i ramponi).


Total distance: 10235 m
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About author

Roberto Gardino

Sono un insegnante di Educazione Fisica, appassionato di montagna, sempre alla scoperta di nuove mete. Ho fondato, con amici, la Compagnia della Cima. Sono attento all'educazione dei giovani, andando spesso in montagna con gruppi numerosi.