Orrido di Foresto

  • Destinazione: Orrido di Foresto
  • Zona alpina: Alpi Cozie [sez. 4]
  • Gruppo montuoso: Gruppo dell'Orsiera [Alpi Cozie centrali o Alpi del Monginevro]
  • Regione: [IT] Piemonte
  • Valle: Valle di Susa
  • Difficoltà: D
  • Data: 30/05/2010
  • Traccia GPX: Non disponibile
  • Partenza: abitato di Foresto
  • Altitudine partenza: 490
  • Altitudine arrivo: 740
  • Dislivello: 250
  • Attacco percorso: all'inizio dell'Orrido
  • Esposizione: prevalente ovest
  • Punti di appoggio:

L’itinerario della via ferrata dell’Orrido di Foresto si snoda all’interno della profonda gola, scavata dal rio Rocciamelone nelle tenere rocce calcaree. In media Valle di Susa, sopra l’abitato di Foresto . Difficoltà della via ferrata: D, con un dislivello 250 m. La salita è impegnativa in alcuni punti, i gradini fiancheggiano le cascate e con molta acqua i frastuono è assordante.

Inoltre il percorso non deve assolutamente essere affrontato in presenza di piene o comunque quando il torrente ha una grossa portata d’acqua, in quanto sono obbligatori almeno 4 guadi che potrebbero diventare pericolosi. Senza contare che nella seconda e terza cascata l’itinerario si snoda molto vicino alla caduta stessa dell’acqua obbligandoci a una doccia forzata. Inoltre è consigliabile non avventurarsi in periodi piovosi o peggio ancora temporaleschi, in quanto diviene realistico il pericolo di caduta di pietre dalle pareti dell’Orrido.

Su questo sito ci sono le descrizioni di due altre vie ferrate della valle: via ferrata Guido Rossa a Caprie e ferrata alla Sacra di San Michele.

Accesso

Dal paese di Bussoleno dirigersi verso Susa lungo la SSP25 dopo due km svoltare a destra verso l’abitato di Foresto e raggiunta la piazza della chiesa si parcheggia. Si imbocca la stradina posta a destra, subito dopo il ponte sul rio Rocciamelone, si segue fino al termine del tratto asfaltato, poi si prosegue lungo la strada sterrata pianeggiante che porta dentro l’Orrido, in 10 minuti circa.

Nel paese, rio Rocciamelone

Itinerario

Bacheca inizio percorso

Si oltrepassa la palestra di arrampicata e si affronta il primo guado su di un minuscolo sbarramento; risalire facilmente il fondo del torrente fino a che la gola si stringe, quindi si affronta il secondo guado e ci si porta all’attacco della via ferrata.

Rio Rocciamelone

Si percorre la parte iniziale della ferrata, semplice e a pochi metri sopra l’acqua, fino all’inizio della prima cascata, si supera per facili scalinate, dopo si inizia il lungo traverso che, con percorso ascendente, si inoltra nella gola. Si incontra quindi il primo ponte tibetano che porta a un altro traverso, alto sul torrente ma decisamente facile.

Ponte tibetano della ferrata Orrido di Foresto

Cascata

La gola diventa mano a mano più stretta fino a giungere nel caratteristico anfiteatro della seconda cascata che si supera lungo una scala verticale per oltre 30 m.

Scala verticale ferrata Orrido di Foresto

Quindi, con percorso più agevole ma molto suggestivo, si arriva al terzo guado, che dà accesso alla successiva cascata.

Cascata

Dopo un primo tratto facile ma sovente bagnato si arriva a un piccolo strapiombo superato il quale, con un estetico traverso, si raggiunge il quarto guado.

Nell’orrido

Si attraversa un minuscolo bosco all’interno della gola, si gira oltre uno spigolo e ci si immette nella bellissima Marmitta dei Giganti con la quarta cascata.

Marmitta dei Giganti

Marmitta dei Giganti

Quindi superata la Marmitta dei Giganti l’ambiente della ferrata dell’Orrido di Foresto cambia, diventando più ampio e luminoso.

Sopra la Marmitta dei Giganti Orrido di Foresto

Si sale ora lungo un diedro inclinato, per poi scavalcare una piccola cresta e immettersi su di un ultimo muro verticale, oltre il quale si entra nel bosco per il momento ancora ripidissimo, si segue il cavo lungo una traccia di sentiero fino al termine delle difficoltà.

Ultimo tratto con vista sulla Valle di Susa

Si percorre un ripido sentiero che con alcune giravolte conduce nella parte superiore, lì si incontra la mulattiera con cui si scende a Foresto.

Materiali: normale dotazione per via ferrata.

Disegno ferrata

Guardate sul bel sito del Parco Orsiera-Rocciavrè la descrizione e il disegno della Ferrata di Foresto:

www.parco-orsiera.it/Archivio/riserve/FerrataForesto.pdf 

 

 

About author

Giorgio Bertin

Sono un ingegnere in pensione. Nato ad Aosta e vissuti i primi anni ad Etroubles, ho iniziato presto ad amare le montagne facendo con amici gite e scalate sulle principali montagne valdostane. Abitando ora a Torino ho incontrato una compagnia con la quale condividere la passione per la montagna, vissuta con un senso più profondo. Occasionalmente mi accade di organizzare gite di gruppo per ragazzi.

Tête de Crevacol

Situata a fianco degli omonimi impianti, Tête de Crevacol offre una facile e simpatica alternativa al classico “Col Serena”  per via della sua esposizione a sud ...