Escursione ad un fantastico belvedere sul Monte Rosa, partendo da Staffal (Tschaval) nella Valle del Lys, all’Alta Luce (Hochlicht), 3184 m, massiccia spalla a sud-ovest della Piramide Vincent. Il percorso sale dal Vallone di Salza, passa dal Colle di Salza e raggiunge la cima dal Versante Sud. (Sul sito anche la descrizione della gita all’Alta Luce dal Gabiet, le foto si riferiscono a due escursioni).
Accesso
Si percorre tutta la Valle del Lys (Val di Gressoney) fino a Staffal dove si parcheggia.
Itinerario al Colle di Salza
Da Staffal si sale sul lato orografico sinistro di fianco al Lys, per un breve tratto di strada, cartello indicatore alla partenza e sul lato opposto si vede l’albergo Monboso. Dopo poco inizia il sentiero 7 che continua in leggerissima ascesa. Successivamente si continua con salita più accentuata, sempre sul sentiero ben segnato.
Guardando dietro la visuale è dominata dal Rothorn e Piccolo Rothorn e dalla Testa Grigia più lontana, sulla costiera che prende il nome da quest’ultima montagna.
Si arriva Cortlys, a sinistra due alpeggi bianchi a 1993 m, un terzo alpeggio è nascosto.
Si attraversa un piccolo rivo d’acqua e si va a sinistra verso un roccione, poi diritti e si entra nel bosco di larici. Più avanti il sentiero è lastricato. Ci si avvicina al margine inferiore della morena di sinistra del ghiacciaio del Lys. Sul sentiero, prima che questo scenda a sinistra, c’è un cippo, a 2166 m, con le indicazione per il Colle di Salza e l’Alta Luce.
Si tralascia il percorso che continua per le Sorgenti del Lys e si va a destra, sentiero 7C, con salita abbastanza decisa, dopo poco altra indicazione su un roccione. Per prati la salita continua e si passa su piccoli rii e si continua con ripide svolte verso un un valloncello raggiungendo l’Alpe Salza Inferiore (Ustro Soalze), 2321 m, diroccata. Più avanti si devia a sinistra, si vedono bene due pietre poste verticalmente che indicano la direzione.
Si continua la salita per i ripidi pendii raggiungendo un ampio ripiano nel Vallone di Salza con un ometto posto al centro ed una indicazione su un roccione al fondo, dominato a sud dalla scura bastionata della punta Teltscho.
Si percorre con decisa salita l’ultimo tratto che porta al Colle di Salza tra rocce di varia dimensione e terriccio, il percorso può essere scivoloso.
Quindi si raggiunge il colle dove c’è una targa ed un cippo e si vede il sottostante Vallone di Mòòs, dove c’è il Rifugio Orestes Hütte.
Itinerario all’Alta Luce
Da lì si va a sinistra, in direzione nord, salendo la costiera con decisione sempre sul sentiero 7C.
Un tranquillo abitante del luogo sul cammino.
Il lontananza ad ovest appare la sagoma del Grand Combin.
Si continua la salita prevalentemente su terra e sfasciumi.
Dalla cresta emerge imponente a nord la Piramide Vincent con a destra la Punta Giordani.
Più avanti dei paletti in legno indicano il percorso.
Si passa vicino ai resti del Bivacco Remo Passera, distrutto nel 1983 da raffiche di vento, e si è vicini alla meta, lì vicino hanno posto il basamento del nuovo,
ancora un breve tratto e si raggiunge l’Alta Luce, con la campana di vetta posta su un basamento di pietre.
In cima
Poco oltre, da un rilievo appena più alto, ad ovest si vede il lago posto alla base del Ghiacciaio del Lys tra le due morene,
mentre lontana verso il Grand Combin si nota la caratteristica forma della bella Becca di Luseney, che si erge tra il Vallone di Saint-Barthélemy e la Valpelline.
Più vicina sul Massiccio del Monte Rosa, che per la sua posizione di pilastro d’angolo della catena alpina è ben visibile anche da molto lontano, si può notare la bella sagoma del Castore con la sua lunga Cresta Sud-Est,
e il Lyskamm Occidentale che domina la valle.
Scorrendo lo sguardo verso destra si vede bene il Naso del Lyskamm che separa i due rami del Ghiacciaio del Lys.
E tra le altre cime del gruppo spicca l’ardita vetta del Corno Nero.
Sulla costiera orografica destra della Valle del Lys si vedono nella foto seguente da sinistra il Corno Bianco, più in basso la Punta dell’Uomo Storto, sulla dorsale poi la Cima della Compagnia, la Punta Ciampono.
Ritorno
Per la via dell’andata. (Nella foto seguente bella vista sul Vallone di Salza).
Materiali: normale dotazione escursionistica.